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Importante! Dall'inizio del 2013 siamo diventati "piccoli produttori", di conseguenza non possiamo più emettere fattura e passaporti fitosanitari, normalmente necessari negli interventi a finanziamento pubblico.

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venerdì 24 gennaio 2014

Consigli per la raccolta dei semi di Carpinus betulus.

a) Controllo della bontà del seme. b) Inconvenienti frequenti. c) Metodo di raccolta più pratico. d) Periodo. e) Vagliatura o pulitura. f) Conservazione del seme. g) Stratificazione del seme. h) Semina. i) Protezione della semina. a)Il frutto del carpino bianco è una nocula con costolature longitudinali, portata da una brattea alata dalla quale può facilmente separarsi a completa maturazione; se la nocula non è facilmente estraibile dalla sua brattea, l'embrione da essa contenuto non è maturato completamente, e la nocula aperta con apposito tronchesino apparirà vuota; se la nocula è facilmente estraibile dalla sua brattea, e non presenta fori d'uscita di insetti parassiti, è quasi certo che al suo interno ci sia un seme buono, che appare come una piccola nocciola appiattita con cotiledoni bianchi e turgidi; le nocule buone al solito vanno a fondo se immerse in acqua. b)essendo la specie spiccatamente mesofila e amante dei suoli fertili e freschi, è molto comune trovare piante con fruttificazione ampiamente abortita, soprattutto dopo estati siccitose nelle stazioni meno fresche. c)la raccolta si effettua per scrollatura con rete sottostante la pianta, avendo cura di stendere la rete sempre a piombo dei rami scrollati poichè molti semi si staccano dalla brattea e cadono verticalmente senza volare; sempre ideale per questo tipo di raccolta il tempo asciutto con assenza di ventilazione eccessiva. d)Il periodo ottimale normalmente è fine ottobre, inizio dicembre, ma talvolta le piante collocate in posti riparati dal vento mantengono i semi anche fino a dicembre. e)Dopo la scrollatura il raccolto chiuso dentro appositi sacchi di juta o plastica traspirante, deve essere battuto in modo da dividere le nocule dalle brattee; successivamente immergendo il raccolto ben sminuzzato in acqua si separano con un unica operazione i semi buoni da quelli vani e dalle parti leggere. f)Il seme pulito può essere seminato subito, ed è la soluzione ottimale; può anche essere conservato in luogo fresco ed asciutto ed al riparo dai roditori per essere seminato la stagione successiva. g)Tra la pulitura e la semina il seme può anche rimanere stratificato con sabbia e torba all'aperto, controllando spesso la stratificazione a fine inverno, inizio primavera per vedere quando le nocule iniziano a schiudersi; se necessario mantenere la stratificazione ben umida o bagnata. h)La semina si può fare subito in autunno, o dopo la stratificazione in primavera, sia a terra che in contenitore, avendo cura di mantenere sempre ben umido o bagnato il letto di semina fino alla fuoriuscita dei cotiledoni. Se il seme perde in tenore idrico, tende ad andare in dormienza rinviando la possibilità di germinazione alla stagione successiva; notare bene che anche il seme conservato dall'anno precedente va in dormienza, e prima della semina, in questo caso esclusivamente autunnale, deve essere immerso per 24/48 ore in acqua, per controllare se ritorna a fondo. i)Il seme di carpino bianco è molto appetito dai roditori selvatici, quindi è strettamente necessario prendere tutte le precauzioni per proteggere le semine.

lunedì 13 gennaio 2014

Consigli per la raccolta del seme di Buxus sempervirens.

a) Controllo della bontà del seme. b) Inconvenienti frequenti. c) Metodo di raccolta più pratico. d) Periodo. e) Vagliatura o pulitura. f) Conservazione del seme. g) Stratificazione del seme. h) Semina. i) Protezione della semina. a) I semi del bosso sono contenuti in capsule deiscenti che a maturazione da verdi virano al giallo poi iniziano a seccare in corrispondenza di forti ondate di caldo; ogni capsula contiene 4 semi sigillati da una cuticola impermeabile nero lucente, facilmente sezionabili anche solo con le unghie; questi semi a forma di spicchio lunghi 3/4mm e larghi 1,5/2mm possono essere maturati correttamente oppure abortiti: se il seme è buono contiene un embrione con cotiledoni bianchi, e sono tutti buoni quelli che integri vanno a fondo in acqua; se invece il seme è vano la cuticola appare subito depressa e galleggia in acqua. b)In annate con forti ondate di calore durante il periodo di maturazione, gran parte della fruttificazione può andare vana; in caso di maltempo nel periodo della fioritura l'allegagione dei frutti può essere scarsa o anche nulla; la specie costituisce popolamenti spesso compatti e rigogliosi: per aumentare la consistenza del raccolto ispezionare soprattutto le zone con molte radure e gli esemplari isolati evitando posti aridi. c)Se possibile lasciare teli appoggiati a terra davanti alle piante più promettenti quando le capsule iniziano a schiudersi e il tempo è buono; la capsula contiene un efficace sistema di disperione a molla che scaglia i semi a qualche metro di distanza: la schiusa è repentina e in pochi giorni le reti possono essere ritirate. Altrimenti occorre procedere molto pazientemente alla raccolta manuale quando le capsule sono da gialle e iniziano ad appassire. d)il bosso inizia a maturare i suoi semi alle quote collinari da fine giugno a inizio luglio, e termina a 1000mslm che è il suo limite altitudinale, circa un mese dopo, anche in funzione dell'andamento climatico. e)Dopo aver lasciato seccare le capsule in ambiente arieggiato e luminoso, all'interno di sacchi perchè esse continuano a scagliare i semi lontano, ed evitando il formarsi di muffe tramite frequenti rivoltamenti, vagliare il seme con un apposito setaccio. I semi e le mollette hanno le stesse dimensioni, e si possono separare con pazienza sempre ricorrendo all'immersione in acqua, coi primi che vanno a fondo e le seconde che vengono a galla assieme ai semi vani. f)Il seme asciugato si conserva in buste di carta in luogo fresco ed asciutto fino la momento della semina che può avvenire anche dopo 2 anni. g)La stratificazione del seme del bosso non è necessaria. h)Il seme dà buoni risultati di germinazione se seminato presto, all'inizio dell'autunno, all'aperto. i)Non sono necessarie particolari precauzioni per proteggere i semenzai, se non quelle da eventuali intrusioni di animali d'ogni sorta tramite ostacoli insuperabili; solo le lumache gradiscono nutrirsi delle giovani plantule nel loro primo periodo di vita, fino alla completa emissione delle prime foglie.

domenica 22 dicembre 2013

Riprendo a scrivere!

Per tutto il 2013 non mi sono più dedicato a questo blog sulla flora autoctona; in parte è stato a causa di eventi di forza maggiore, come l'inverno molto nevoso e le conseguenti frane che ci hanno colpito anche direttamente, ma successivamente anche per la mancanza di tempo ma anche stimoli; ora riprendo con rinnovato impegno, e mi prefiggo nel 2014, di descrivere ciò che farò nel nostro pezzo di frana di Pianestola, che diventerà per ironia della sorte la mia palestra per effettuare un ripristino ambientale in una situazione veramente difficile.

martedì 18 dicembre 2012

Consigli per la raccolta del seme di Asparagus acutifolius

a) Controllo della bontà del seme. b) Inconvenienti frequenti. c) Metodo di raccolta più pratico. d) Periodo. e) Vagliatura o pulitura. f) Conservazione del seme. g) Stratificazione del seme. h) Semina. i) Protezione della semina. a) Il frutto dell'Asparagus acutifolius è una drupeola contenente 1 seme (2 nei casi gemellari); la buccia è molto sottile e trasparente, mentre la polpa che avvolge il seme da verde vira al blu scuro a maturazione; quando gli agenti atmosferici iniziano a rompere la cuticola e la polpa si squaglia, è ora di raccogliere; il seme nero opaco è normalmente molto duro sebbene non protetto da alcun nocciolo. b) Trovare piante madri con seme non è facile, in conseguenza dell'abitudine popolare di raccogliere gli asparagi selvatici in primavera; anche dove la specie è abbondante bisogna fare molta strada per trovare i cespugli coi frutti. c) La raccolta è noiosa e richiede pazienza, in quanto i frutti anche maturi devono essere staccati con la punta delle dita dai rametti pungenti. d) I frutti maturano da novembre a gennaio. e) Pigiare i frutti in un secchio poi aggiungere acqua pulita, mulinare, e versare l'acqua con polpa e bucce; ripetere l'operazione fino alla completa pulitura dei semi. f) Il seme asciutto si può conservare in luogo fresco ed ombreggiato per almeno 2 anni chiuso in buste o barattoli traspiranti. g) Conviene stratificare il seme all'aperto per un anno intero subito dopo la raccolta. h) Effettuare la semina in semenzaio nell'autunno successivo appena cominciano a germinare i primi semi con substrato composto da torba scura e sabbia o altro materiale litoide. i) Anche se i semi di asparago non sono particolarmente appetiti ne dai roditori ne dai volatili, a scanso di equivoci è bene proteggere le seminiere da ogni intruso.

lunedì 17 dicembre 2012

Consigli per la raccolta dei semi di Berberis vulgaris.

a) Controllo della bontà del seme. b) Inconvenienti frequenti. c) Metodo di raccolta più pratico. d) Periodo. e) Vagliatura o pulitura. f) Conservazione del seme. g) Stratificazione del seme. h) Semina. i) Protezione della semina. a) All'interno della bacca del créspino ci possono essere fino a 3 semi protetti da un robusto involucro bruno; questi semi sono indubbiamente germinabili quando vanno a fondo, ma anche rompendo l'involucro è possibile constatare o meno la presenza dei cotiledoni bianchi. b) L'unico inconveniente possibile è quello della reperibilità di piante madri, dato che la specie è stata oggetto di ampia estirpazione nel secolo scorso, quando si scoprì che era un'elemento che favoriva la propagazione nell'ambiente rurale della ruggine dei cereali. Di conseguenza il créspino si può considerare una delle specie più rare in vaste aree. c) Mungitura dei grappoli di bacche con guanti idonei a proteggersi dalle spine. d) I frutti maturano ad ottobre quando virano al rosso scuro e la polpa diventa succosa e di sapore dolce e gradevole. e) Pigiare i frutti, magari ricavandone un buon succo, poi immergere bucce e semi in acqua all'interno di un secchio e centrifugare per separare le bucce e i semi vani dai semi buoni;ripetere l'operazione fino alla completa pulitura del seme. f) Il seme pulito e asciugato si conserva tranquillamente per due anni. g) Stratificazione non necessaria. h) Semina invernale con nascite, normalmente a percentuali elevate, nella primavera seguente. Un substrato a base di humus di lombrico, nel caso del crèspino da buoni risultati. Porre sempre il seme ad una profondità al massimo doppia rispetto alla lunghezza del seme. i) Proteggere sempre le seminiere dai roditori; mantenere il substrato ben umido o bagnato durante la germinazione.

ATTENZIONE:variazione della nostra attività.

"Anno nuovo, vita nuova".Con l'inizio del 2013 il nostro vivaio chiude con la produzione di semenzali da destinare a tutti gli interventi di arboricoltura e forestazione a finanziamento sia pubblico che privato; siamo volontariamente retrocessi a piccoli produttori, con limitata produzione di numero di piante per specie da destinare esclusivamente ai privati per scopo ornamentale, e possiamo cederle solo a scala provinciale, quindi solo in provincia di Parma, senza rilascio di passaporto fitosanitario. Abbiamo preso questa decisione dopo anni di produzione in perdita, e anche perchè non vediamo possibilità di ripresa delle vendite in futuro, visto che il settore non beneficierà di alcun incentivo o finanziamento pubblico.

domenica 4 novembre 2012

"012: anno bisesto, anno funesto.

L'estate 2012 è stata per noi molto dura; le nostre produzioni orticole in campo sono state fortemente ridotte o annullate, le piante in vivaio non sono cresciute e hanno sofferto per la forte calura e la scarsa disponibilità idrica e molte sono seccate; le piante da frutto in campo che avevano messo una copiosa fruttificazione, l'hanno persa in gran parte e solo i cereali sono andati bene. Sappiamo già che non riceveremo nessun risarcimento per la siccità e d'ora in avanti terremo ben presente che a noi toccano i danni causati dai mutamenti climatici, e nessuno ce li toglie. Sono comunque presenti in vivaio una gran quantità di piante di varie specie in condizione da pessime a buone, per le quali stiamo cercando una collocazione; non esitate a mettervi in contatto con noi se siete interessati, i prezzi sono da svendita.