Avete spazio da condividere con la flora autoctona? Si? Allora la flora autoctona sarà felice di condividerlo con Voi.

***********************************

Importante! Dall'inizio del 2013 siamo diventati "piccoli produttori", di conseguenza non possiamo più emettere fattura e passaporti fitosanitari, normalmente necessari negli interventi a finanziamento pubblico.

************************************

Per eventuali contatti non esitate ad utilizzare il seguente indirizzo:

nadiaenrico@tiscali.it


L'indirizzo nadia_enrico@alice.it non è più funzionale.

domenica 26 febbraio 2012

Consigli per la raccolta dei semi di Arbutus unedo.

a) Controllo della bontà del seme.
b) Inconvenienti frequenti.
c) Metodo di raccolta più pratico.
d) Periodo.
e) Vagliatura o pulitura.
f) Conservazione del seme.
g) Stratificazione del seme.
h) Semina.
i) Protezione della semina.

Premetto che non faccio mai di persona questa raccolta.

a)All'interno delle bacche di corbezzolo si trovano sospesi irregolarmente un gran numero di semi piccoli, circa 1x2 mm di forma spigoloso allungata; nella polpa assieme ai semi ci sono anche dei granuli duri simili a quelli che si trovano nella polpa delle perelle selvatiche. E' difficile constatare la bontà di un singolo seme a causa delle dimensioni ridotte, ma con una lente d'ingrandimento e una forbice affilata si può tagliarlo e vedere l'embrione bianco e consistente. Trattasi comunque di specie che fruttifica regolarmente e con elevata produzione di seme valido.
b)Nei suoi popolamenti più settentrionali il corbezzolo è più esposto ai rigori invernali che possono bruciare la sua fioritura dicembrina annullandone la fruttificazione.
c)I frutti si raccolgono semplicemente anche da terra nel momento in cui inizia la cascata, magari dopo una lieve scrollatura.
d)Notoriamente la maturazione dei frutti avviene tra novembre e dicembre; evitare di raccogliere frutti che cadono con notevole anticipo e non sono ben maturi, ossia non sono rossi esternamente e gialli internamente, con polpa che si spappola facilmente.
e)Spappolare i frutti in un secchio, aggiungere acqua, mulinare e versare l'acqua con tutto ciò che galleggia; ripetere l'operazione finchè nel secchio rimangono solo i piccoli semi e i granuli duri; essendo delle stesse dimensioni e peso non è semplice separare i semi dai granuli.
f)Il seme asciugato si conserva all'interno di buste in carta in locali asciutti e feschi, anche fino all'anno successivo.
g)Non è necessaria alcuna stratificazione.
h)Tra febbraio e marzo, è corretto seminare molto superficialmente su un substrato fine e ben drenato: 80% normale terriccio universale e 20% lapillo o zeolite con granulometria 3-6 mm.
i)Le seminiere devono essere protette dopo la germinazione, che avviene entro maggio, sia dalla eccessiva esposizione al sole, sia dalle eccessive e prolungate precipitazioni in quanto la specie è sensibile al mal del piede.