venerdì 22 maggio 2009
Specie rare e sconosciute= specie poco vendute.
Dopo una dozzina d'anni d'esperienza, spesso mi chiedo cos'è che spinge gli acquirenti a scegliere una specie piuttosto di un'altra; ho notato che in molti non si lasciano convincere dal venditore nell'effettuare la scelta, soprattutto se questo sta cercando di proporre loro una specie rara; normalmente le specie rare sono sconosciute alla maggioranza delle persone le quali mostrano diffidenza nei loro confronti; è molto più facile che questi scelgano tra le piante ornamentali che vanno per la maggiore, esprimendo così una loro necessità d'identificarsi in una determinata fascia di presunto benessere, piuttosto che scegliere una specie che nessuno conosce e che potrebbe indurre una sensazione di emarginazione e disagio.
Ho notato anche che molti hanno assoluto bisogno di acquistare piante che giustifichino pienamente l'esborso della cifra richiesta: normalmente i parametri osservati per soddisfare quest'esigenza sono le dimensioni della pianta e la vistosità dello stato vegetativo di questa spesso considerati, e non sempre a ragione, come garanzia di ottima salute.
Diventa particolarmente difficile quindi proporre tutte quelle specie a crescita lenta, poco appariscenti o che manifestano le loro carattaristiche ornamentali in periodi diversi da quelli ideali per la messa a dimora, o dopo parecchi anni dalla messa a dimora: la logica consumistica impone che per poter essere venduto un prodotto debba raggiungere determinati standard che siano indiscutibilmente tangibili al momento della vendita, poco importa sapere come questi standard siano stati raggiunti.
Noi siamo costretti a sovvertire questa logica.
Ho notato anche che molti hanno assoluto bisogno di acquistare piante che giustifichino pienamente l'esborso della cifra richiesta: normalmente i parametri osservati per soddisfare quest'esigenza sono le dimensioni della pianta e la vistosità dello stato vegetativo di questa spesso considerati, e non sempre a ragione, come garanzia di ottima salute.
Diventa particolarmente difficile quindi proporre tutte quelle specie a crescita lenta, poco appariscenti o che manifestano le loro carattaristiche ornamentali in periodi diversi da quelli ideali per la messa a dimora, o dopo parecchi anni dalla messa a dimora: la logica consumistica impone che per poter essere venduto un prodotto debba raggiungere determinati standard che siano indiscutibilmente tangibili al momento della vendita, poco importa sapere come questi standard siano stati raggiunti.
Noi siamo costretti a sovvertire questa logica.
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